Bene bene bene. Lol, porco arké detto con un accento napoletano xD
Adesso non hai piů il potere di controllare Andrea Boldresti perché ho capito come usarlo ai fini del tuo sviluppo personale >:')
PS: Camminare fino alla casa del Boldy? Mi pare troppo D: E io che avevo detto che Andrea avrebbe pagato qualche autista...
Antonio s'inoltrň in una maestosa casa in stile rinascimentale (anche se costruita di recente). Colonne in marmo con statue di leoni alla base ornavano l'ingresso, con i muri tappezzati di quadri e un pavimento ricoperto da un costosissimo tappeto arabo.
- Siamo ricchissimi - spiegň compiaciuto Andrea - Abbiamo degli ospiti qui. Č meglio che non vi vedano. Quindi passeremo nel tunnel sotterraneo!
Il ragazzo aprě una botola nascosta sotto a un mobile, e fece entrare prima i due giovani ospiti.
Sotto, insieme a un puzzo di muffa, giacevano migliaia di fogli: documenti ufficiali che venivano nascosti lě e dimenticati per sempre. Bollette, rimborsi e quant'altro: tutto aveva a che fare col denaro.
- Qui abbiamo un assortimento di Pokémon. Mio padre ne possiede intorno ai trecento. Niente male eh? Vengono tanti allenatori inesperti per allenarsi e perfezionare le proprie tecniche. Ma prima...
I tre sbucarono in una camera tutta disordinata. Di fianco si sentiva una voce confusa: era Emanuele Boldresti che stava registrando un video!
La camera in cui i ragazzi erano usciti era chiusa da dentro. Andrea sorrise meschinamente e guardň negli occhi i due. - Se volete perfezionare le vostre tecniche, ma non volete pagare (serve la pecunia eh!)... Allora facciamo cosě...
Si rivolse a Leo, dato che era quello che aveva piů bisogno d'aiuto: - Preferisci... che ti sodomizzo adesso oppure dopo aver concluso l'allenamento?
Dopo aver chiesto la domanda, si leccň il labbro superiore mantenendo il sorriso di prima, mentre dalla stanza di fianco proveniva imperterrita la fastidiosa voce di Emanuele ("
La vita! La vita č bella!" continuava a ripetere).
Come al solito ti dico che puoi ripercorrere le cose descritte, come fa Martina...
E poi vai avanti
